La terapia di mantenimento viene individualizzata in funzione del paziente e della tipologia di protesi implantare, e comporta una serie di misure igieniche eseguite, durante i richiami periodici, dall’Igienista e dal paziente domiciliarmente.
Al fine di non alterare la superficie in titanio e ridurre la probabilità di procurare danni ai tessuti periimplantari è consigliabile usare: spazzolino con setole artificiali di tipo morbido, scovolini, spazzolini monociuffo e filo per impianti.
Le visite di controllo periodiche e le sedute di igiene orale programmate trimestralmente sono fondamentali per il mantenimento a lungo termine delle riabilitazioni implantoprotesiche.
L’igiene degli impianti si esegue con spazzolini morbidi e paste da profilassi specifiche. In caso sia presente del tartaro sulla superficie implantare, si procede utilizzando strumenti in Carbonio o Teflon, ideati appositamente per non rigare il titanio.
I depositi di placca e tartaro possono causare infiammazione limitata ai tessuti molli perimplantari (mucositi) oppure estese ai tessuti duri e molli perimplantari (perimplantiti). Le mucositi sono reversibili se intercettate precocemente prima che evolvano in perimplantiti.
L’indagine radiografica è raccomandata annualmente per i primi anni e in seguito secondo un programma individuale.